“L’invisibile mondo di Carlotta” e “Un mondo invisibile” sono due libri scritti rispettivamente dalla giurista Rita Tulelli e dall’avvocato Maria Claudia Conidi che offrono uno spaccato sul mondo dei collaboratori di giustizia e sulla condizione dei loro figli. Due testi che vogliono accendere i riflettori anche sul sistema di protezione.
Il libro scritto dalla dottoressa Tulelli mette in risalto, tra le altre cose, i danni enormi subiti dai figli di chi, dopo esserne stata parte attiva, si allontana dal mondo criminale e decide di collaborare con la giustizia. “L’invisibile mondo di Carlotta” è un libro che si fregia della prefazione dell’onorevole Angela Napoli, già membro della Commissione Parlamentare Antimafia e presidente dell’associazione “Risveglio Ideale”, con le illustrazioni curate dai detenuti della casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro, che si rivolge alle giovani generazioni attraverso la voce di una ragazza adolescente, figlia di un ex criminale che ha scelto di collaborare con la giustizia, il libro parla della legalità come unica via d’uscita. Una storia ispirata a tante storie. Il ricavato della vendita del libro sarà destinato alle attività ludico ricreative dell’Istituto Penale per i Minorenni “Silvio Paternostro” di Catanzaro, della casa circondariale del capoluogo calabrese e degli minori che soffrono.
Il libro scritto dall’avvocato Conidi, “Un mondo invisibile”, nasce dall’esigenza dell’autrice di mettere nero su bianco le riflessioni maturate negli anni da chi difende testimoni e collaboratori di giustizia su tutto il territorio nazionale, una vera e propria popolazione sommersa che come sottolinea nella prefazione il magistrato Marisa Manzini, Procuratore Aggiunto Procura della Repubblica di Cosenza e già consulente della Commissione ParlamentareAntimafia, diventa un’importante risorsa per contrastare la delinquenza mafiosa costretta però a scontrarsi con diverse criticità dei sistemi di protezione.
