L’Associazione “Universo Minori” ha donato altre scarpe ai detenuti dell’IPM di Catanzaro

L’Associazione “Universo Minori”, guidata dal presidente dottoressa Rita Tulelli, ha fatto dono di altre scarpe di una nota marca sportiva ad alcuni ragazzi ospiti dall’Istituto Penale per i Minorenni “Silvio Paternostro” di Catanzaro.
Ad accogliere i rappresentanti dell’Associazione il direttore Francesco Pellegrino e gli educatori dell’Istituto che hanno poi distribuito i doni agli ospiti della struttura a cui erano destinati, per la maggior parte a ragazzi lontani dalle loro famiglie e stranieri che non hanno nessun familiare accanto su cui fare affidamento.
L’Associazione con questa donazione ha voluto regalare un sorriso a chi spesso non ne ha, quando si regala a qualcuno un sorriso gli si riempie il cuore di gioia. Il regalare delle scarpe porta in sé anche un significato simbolico che si è voluto veicolare ai ragazzi, ovvero l’augurio che il loro cammino possa essere sempre sostenuto da delle buone basi affinché possano seguire sempre la retta via nella loro vita. Questi ragazzi
vengono imprigionati perché hanno commesso azioni criminali e punibili dalla legge, ma ascoltandoli è facile capire che hanno alle spalle situazioni difficili, di abbandono, di violenza fisica e psicologica, di sfruttamento e soprattutto provengono da ambienti in cui regna la microcriminalità. Il presidente Tulelli si augura che una volta scontata la pena i ragazzi vengano reintegrati nel tessuto sociale e che abbiano dei valori in cui credere. L’avvocato Maria Claudia Conidi e la dottoressa Rita Tulelli si sono battute per garantire un diritto ad una donna molto ammalata alla quale era stato negato il riconoscimento dell’assegno di invalidità, suo unico reddito, precludendole così la possibilità di potersi curare. Ricordiamo che la legalità non è solo un valore, ma è la precondizione per una vita in comune e per questo non dobbiamo mai smettere di combattere, soprattutto nel nome e per conto di persone che versano in condizioni difficili.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 23 luglio 2018

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